I colori delle perle blu spaziano da diverse tonalità di blu, verde, ad altre tendenti all' oro o rosa, e alcune hanno accenni di rosso e viola. I toni possono essere caldi e vibranti, oppure esistono sfumature più leggere e sottili.

Le perle posseggono una qualità camaleontica che le rende uniche; i colori cambiano a seconda di come sono esposte alla luce, sono colori acquatici con una loro vita propria. Questa variazione nel colore dona a ciascuna perla un carattere molto distinto. Le combinazioni di toni sono infinite.

Roger Beattie

I colori

Verde / Oro / Rosa brillanti
Verde / Blu brillanti
Blu / Verde brillanti
Blu / Violetto brillanti

La lucentezza è data dall’“oriente” della superficie di perlagione.È la luce irradiante dall’interno che distingue le perle da altri tipi di gemme. La lucentezza è data dal riflesso di luce dei cristalli che compongono la madreperla. Esistono tre descrizioni diverse sulla lucentezza delle perle blu, ossia “specchio”, “riflettente” e “soft”.

Grado “Gemma”
Per essere classificata come tale, una perla blu può avere una lucentezza di tipo specchio o fino al 100% di lucentezza riflettente.

Grado “A”:
Per essere classificata come tale, una perla blu può avere una lucentezza di tipo specchio o fino al 100% di lucentezza riflettente.

Grado “B”:
Per essere classificata come tale, una perla blu può avere fino al 100% di lucentezza “soft”.

Grado “Gemma”
Per essere classificata come “Gemma” una perla blu deve avere una superficie liscia sui 2/3 interni del raggio. Ad ogni modo potrebbe ancora presentare una piccola imperfezione (grande come la testa di uno spillo o più piccola) nel terzo esterno del raggio della perla.

Grado “A”
Per essere considerata una perla blu di grado “A” valgono le seguenti linee guida per determinare la qualità della superficie.

1. Se la lucentezza è di tipo “specchio”, allora la perla può avere una lieve percentuale, fino al 5% (o testa di spillo) di imperfezioni sulla superficie nella zona centrale.

2. Se la lucentezza della perla è di tipo “specchio”, allora la perla può arrivare fino al 10% (o la testa di un fiammifero) di imperfezioni sulla superficie nella zona intermedia.

3. Se la lucentezza della perla è di tipo “specchio”, allora la perla può arrivare fino al 20% di imperfezioni sulla superficie nella zona esterna.

Grado “B”
Per essere classificata come perla di grado “B”, valgono le seguenti direttive generali per stabilire la qualità della superficie. La superficie di una perla di grado “B” è principalmente non liscia e questo sicuramente è percepibile al tatto.

1. Se la lucentezza della perla è di tipo “specchio”, allora la perla può arrivare fino al 10% di imperfezioni sulla superficie dove lo strato di conchiolina è visibile attraverso la madreperla nella zona intermedia.

2. Se la lucentezza della perla è di tipo “riflettente”, allora la perla può presentare fino al 10% di imperfezioni sulla superficie dove lo strato di conchiolina è visibile attraverso la madreperla nella zona esterna.

3. Una perla di grado “B” può presentare fino al 100% di lucentezza “soft” e il 100% di imperfezioni sulla superficie, ma la conchiolina non deve essere visibile attraverso la madreperla.

Lo standard

La classificazione delle perle blu è diventata una pratica piuttosto impegnativa, in quanto la valutazione non è fatta solo per misura, forma, lucentezza, superficie, iridescenza e carattere, ma anche per colore.

L'apparenza di colore “liquido” che rappresenta l'essenza del grande fascino di ogni perla blu, ha portato allo sviluppo di un sistema di classificazione specifico. Questo sistema permette al gioielliere/gemmologo di identificare ciascuna perla facendo riferimento ad un metodo di classificazione facile da seguire ed accurato. Le Perle Eyris sono classificate in base ai gradi “Gemma”, “A” e “B”, e qualsiasi perla blu che sta al di sotto di tali parametri, non è considerata una Perla “Eyris”.

Tangaroa e Paua

I miti e leggende dei primi colonizzatori della Nuova Zelanda, i Maori, ci raccontano che una volta il Paua era privo di conchiglia. Tangaroa, il dio del mare, si rese conto di quante difficoltà questa cosa creasse ai paua, e decise così di creare qualcosa di speciale apposta per loro.

Disse: “Prenderò dai miei domini i migliori blu dell'oceano, e chiederò a mio fratello Tane i verdi più freschi della foresta. Dall'alba riceverete un leggero colore viola, dal tramonto un riflesso di rosa, e tutti insieme brilleranno nella madreperla”. Con questo Tangaroa creò per i Paua uno stupendo involucro che scintillava e abbagliava con lo sua bellezza.

Purtroppo però questo involucro era fragile, ed era sovente rotto da quelle creature marine gelose del nuovo aspetto dei paua. Tangaroa vide tutto questo, così rafforzò la conchiglia con tanti strati dei migliori blu dell'oceano, dei verdi più freschi della foresta, dei viola dell'alba e dei rosa del tramonto.

Infine aggiunse un involucro di camuffamento che permettesse ai paua di mescolarsi con i tetri verdi e marroni delle rocce. In cambio Tangaroa impose ai Paua il compito a vita di aggiungere strati delicati uno sull'altro, ciascuno con una sfumatura e fusione differente. E fu così che ottennero il loro guscio.

Il Paua abbraccia il segreto della sua bellezza interiore, e solo a termine del suo ciclo vitale, quando il suo guscio vuoto sopraggiunge a riva viene rivelata la sua, fino ad allora celata, bellezza artistica. Adattato dal Dono di Tangaroa, scritto da Mere Whaanga-Schollum.

Riprodotto sotto gentile autorizzazione di Ashton Scholastic Ltd.

…“creare gioielli unici di infinito piacere unendo il ritmo della natura all'arte del coltivare la perla blu”...